
Circuito
mitico per eccellenza, tutti i piloti hanno sognato di vincere sul tracciato
di Monaco che è il più lento ed il più difficile del
Campionato
del Mondo di Formula 1. Cio si merita perchè il minimo errore
nelle strade del principato è fatale, le macchine non si adeguano ai
contatti con le protezioni che delimitano questo circuito, queste non sono
permanenti e dunque
installate per l’occasione nella città .
Le qualificazioni sono sempre determinanti, i sorpassi in corsa essendo
quasi impossibili. Tuttavia, gli abandoni restano elevati, una condotta
regolare puo assicurare un posto nei punti.
Fu il secondo circuito della storia ad essere percorso
dalle formula 1 nel 1950 (21 maggio), dopo Silverstone, ma aveva già ospitato
delle corse dal 1929. Resta uno degli ultimi « circuiti di uomini » dove
il talento del pilota puo ancora fare la differenza (Ayrton Senna lo vinse
6 volte, 5 di seguito fra il 1989 ed il 1993).
Il
tracciato, che è restato quasi identico dal
1950, è lungo
3.340 km. Passata la linea, ci si ritrova di fronte alla prima curva a
Santa Devota, luogo di vari scontri alla partenza.
La pista sale fino al sinistro-destro molto stretto del Casino,
discesa fino alla curva a destra del Mirabeau. Continua
fino alla curva la più lenta del campionato : Virage Fairmont (ex Virage Loews), dove si trova il Fairmont Hotel Monte-Carlo.
La sezione Portier conduce al mare, dove la pista passa sotto un tunnel
per uscire alla « chicane » vicino al porto. Viene poi la curva
a sinistra del « Bureau de Tabac », la sezione della Piscina,
poi la curva a destra della Rascasse, seguita dalla curva Anthony
Noghes, poi infine la linea degli stand.
Il circuito di Monaco a subito qualche trasformazione dalla sua creazione :
1973,
la strada della piscina che a permesso d’installare gli stand
sul molo,
1976, due nuove « chicane » sono installate rispettivamente
a Santa Devota ed all’uscita della curva a gomito della Rascasse,
1986,
l’allargamento del Quai des Etats-Unis permette la creazione
di una nuova « chicane,
1997, il primo « S » della piscina è ridisegnato e
porta d’ora in poi il nome di curva « Louis Chiron ».
2003, la prima fase di sistemazione del circuito a riguardato
solo la parte sud del porto.
5000 metri quadri di terreno sono stati presi sul mare. Il
circuito fra il 2ndo « S » della piscina e la Rascasse è stato
spostato di 10 metri dal luogo iniziale e completamente ridisegnato. Collocazione
di una « chicane » all’uscita della 2nda curva della
piscina,
2004,
la realizzazione dei lavori riguardano il raddoppio della larghezza della
zona degli stand al livello del Boulevard Albert 1er, con la creazione
di un’edificio sulla vecchia pista fra la piscina e La Rascasse.
Dei nuovi stand rappresentanti una superficie di 250 metri quadri saranno
messi alla disposizione di ogni scuderia.